PARROCCHIA SAN GIULIANO - Stazzona
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Il sacramento del Matrimonio


1. CAMMINO DI PREPARAZIONE

Il Parroco "competente" per l'Istruttoria. L'istruttoria matrimoniale è affidata di norma, a libera scelta dei nubendi, al parroco della parrocchia dove l'uno o l'altro dei medesimi ha il domicilio canonico o il quasi domicilio o la dimora protratta per un mese. Per consentire un serio cammino di preparazione i fidanzati sono invitati a presentarsi al Parroco almeno un anno prima della data prevista per il Matrimonio.

Corso fidanzati. Normalmente la preparazione avverrà in un "Itinerario per fidanzati in cammino verso il Matrimonio" (comunemente chiamato "Corso fidanzati"): si consiglia di frequentarlo nella Parrocchia dove abita uno dei fidanzati e che sarà anche la Parrocchia della celebrazione.

Luogo e tempo della Celebrazione. Normalmente il Matrimonio si celebra nella chiesa nella quale i nubendi sono inseriti a norma del canone 1115. In forza della dimensione propriamente ecclesiale del Sacramento, è possibile quindi scegliere la Parrocchia della sposa o dello sposo o della residenza futura della coppia.

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2. ISTRUTTORIA PREMATRIMONIALE RELIGIOSA E CIVILE

A. RACCOLTA DEI DOCUMENTI

Attestato Frequenza Corso Fidanzati. Da consegnare al Parroco che tiene l'istruttoria.

Domanda di Matrimonio. E' scritta dai fidanzati e rivolta al Parroco: descrive l'esperienza del fidanzamento (quanti anni di conoscenza e le maturazioni avvenute), le convinzioni sul Matrimonio e i motivi della scelta del Matrimonio cristiano, i progetti sulla vita familiare futura, sulla disponibilità a diventare genitori e educatori.

Certificato di Battesimo "uso Matrimonio". Si richiede presso la Parrocchia dove è avvenuto il Battesimo (normalmente è annotata anche la Cresima, benché amministrata altrove).

Certificato di Cresima "uso Matrimonio". Presso la Parrocchia della Cresima.

Prova testimoniale dello Stato libero. Occorre per coloro che dopo i 16 anni hanno dimorato per più di un anno in una Diocesi diversa da quella in cui hanno attualmente domicilio.

B. "CONSENSO" Religioso e Civile - PUBBLICAZIONI Religiose e Civili

Esame dei nubendi (Consenso Religioso). Ha lo scopo di accertare che nulla si opponga alla lecita, valida e fruttuosa celebrazione del Matrimonio. Avviene davanti al Parroco competente, singolarmente e sotto giuramento; consiste in una serie di domande che vengono verbalizzate e, alla fine, sottoscritte da ciascuno dei nubendi.

Pubblicazioni Religiose. Vengono predisposte dal Parroco che tiene l'Istruttoria per le Parrocchie in cui i nubendi hanno domicilio. Affisse all'albo parrocchiale, durano almeno otto giorni (da Domenica alla Domenica seguente compresa).

Richiesta di Pubblicazione di Matrimonio (Consenso civile). Bisogna prendere appuntamento presso l'Ufficio di Stato Civile dopo il Consenso religioso, consegnando la "Richiesta di pubblicazioni civili" compilata dal Parroco.

Pubblicazioni Civili. L'Ufficio provvede ad esporle all'albo nei Comuni in cui i nubendi hanno residenza; allo scadere dei termini l'Ufficio consegnerà ai nubendi il Nulla Osta civile da trasmettere al Parroco.

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3. PREPARAZIONE E CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO

A. PREPARAZIONE

Libretto della Celebrazione. E' consigliato per una buona partecipazione. Prima della stampa è bene far controllare il testo al Parroco e concordare con lui i particolari della celebrazione.

S. Confessione. Si raccomanda una ben preparata Confessione prima del Matrimonio: i nubendi sono liberi di scegliere il confessore.

B. CELEBRAZIONE

La celebrazione del Matrimonio avvenga di norma nella parrocchia dello sposo o della sposa. Solo per validi motivi di necessità o di convenienza pastorale, esso può essere celebrato in altra parrocchia. "Si evitino quindi prassi contrarie a tali disposizioni: ci si guardi dal permettere con facilità la celebrazione del Matrimonio in una parrocchia diversa da quella di una dei nubendi; si affronti con coraggio, saggezza e determinazione il problema della proliferazione di matrimoni in chiese non parrocchiali, nei santuari, in chiese con particolari richiami storici o artistici" (CEI, Direttorio di Pastorale Familiare, 82).

Di Domenica o in giorno festivo i Matrimoni si celebrano, solo per ragioni di obiettiva necessità, nel contesto di una Santa Messa d'orario, a condizione di non recare disagio eccessivo alla Comunità riunita.

La Santa Messa nuziale. "La celebrazione del matrimonio è una realtà evangelizzante, poiché è annuncio della fede della Chiesa nella buona novella dell'amore coniugale. L'apparato esteriore sia sempre improntato a sobrietà e a dignitosa semplicità, evitando ogni inutile spreco e proibendo ciò che potrebbe disturbare il clima di raccoglimento e di gioiosa partecipazione" Tutto deve attenersi allo spirito della Celebrazione.

Puntualità. Si raccomanda la massima puntualità all'ora fissata per il Matrimonio: è una forma di educazione e di cortesia.

Abiti: sposi, fotografi, invitati. Il Matrimonio non è uno spettacolo ma la Celebrazione di un Sacramento. Sposi, invitati e operatori si vestano in modo conveniente e rispettoso.

Addobbi in Chiesa. Gli addobbi della Chiesa sono uguali per tutti e preparati dalla parrocchia.

Addobbi floreali. Agli addobbi floreali devono provvedere gli sposi stessi. E' lasciata libertà di scelta circa il genere e il colore, ma si raccomanda di evitare esibizionismi e sprechi: sobrietà, buon gusto e semplicità non tolgono nulla alla festa e mettono maggiormente in risalto i valori e le persone.

Accompagnamento musicale. Spetta ai nubendi trovare l'organista: può essere un loro amico o un organista che presta servizio in Parrocchia; con loro va concordato il compenso. Scelte di musiche e tempi di esecuzione vanno concordati con il parroco: il criterio è di accompagnare i momenti della S. Messa nuziale e di coinvolgere l'assemblea.

Lettori. Vengano scelti con cura e ben preparati i lettori cui verranno affidate le due letture, il salmo responsoriale e la preghiera dei fedeli. I lettori incaricati si presentino al parroco 15 minuti prima della Celebrazione.

Fotografi e operatori video. Il suo operare dovrà attenersi alla massima discrezione e non intralciare la celebrazione. Solo il fotografo incaricato potrà scattare fotografie o filmare durante la Celebrazione.

Lancio del riso. Da limitare il più possibile: meglio sarebbe evitare questa consuetudine "pagana" perché dimentica chi ha fame e assomiglia talvolta al vandalismo.

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C. ADEMPIMENTI

Testimoni. Devono essere almeno due e non più di quattro. I nubendi prima del Matrimonio comunichino al Parroco il loro cognome, nome, gli anni compiuti, la professione e la città di residenza.

Comunione o Separazione dei beni. La scelta deve essere comunicata al Parroco prima del Matrimonio.

Trascrizione al civile. Il Parroco provvede a inoltrare la richiesta all'Ufficio di Stato Civile entro cinque giorni dopo la celebrazione del Matrimonio.

Offerta per la Parrocchia. Non è fissata alcuna tariffa, ma dal momento che la Parrocchia vive solamente delle offerte dei fedeli, è consuetudine dare in queste occasioni un'offerta alla Chiesa anche come gesto di riconoscenza per il servizio ricevuto (preparazione e celebrazione) e dovere di giustizia per le spese che la Parrocchia ha sostenuto (Chiesa, addobbi, luce, riscaldamento, sistemazione e pulizie). La generosità sia proporzionata alle proprie possibilità e alle spese del Matrimonio.

. Con l'augurio che la Celebrazione sia ben preparata e intensamente vissuta, nello stupore e nella gratitudine per il dono di Dio.
. Con l'augurio di un buon cammino nell'amore di Cristo.
. Con l'augurio di un vivo inserimento tra le famiglie della Comunità parrocchiale.



Documenti
Calendario percorso 2014-15