PARROCCHIA SAN GIULIANO - Stazzona
Condividi su Facebook Condividi su Twitter  
 
CatechesiBattesimiMatrimoniEuanghellion
Battesimi
Versione per la stampa

Il sacramento del Battesimo


In forza della parola del Signore: Se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel Regno di Dio (Gv 3, 5), la Chiesa ha sempre ritenuto che i bambini dei genitori cristiani non debbano essere privati del Battesimo. Essi infatti vengono battezzati nella fede della Chiesa, professata dai genitori, dai padrini e dagli altri presenti al rito: questi rappresentano sia la Chiesa locale sia la società universale dei santi e dei fedeli, la Chiesa madre, che tutta intera genera tutti e ciascuno (Rito del Battesimo dei bambini, Introduzione 2).

QUANDO. Nella nostra parrocchia il battesimo, solitamente, si celebra l'ultima domenica, ogni due mesi, nel pomeriggio durante la Liturgia della Parola. I genitori devono, almeno due mesi prima, prendere i contatti con il parroco per fissare la data nella quale desiderano battezzare il loro bambino/a.

Date battesimi 2014: 30 novembre 2014; 8 febbraio 2015; 24 maggio 2015; 26 luglio 2015; 25 ottobre 2015.

Durante il tempo di Quaresima non si celebrano Battesimi.

Una coppia di sposi della nostra parrocchia si occupa della preparazione spirituale dei genitori che vogliono il sacramento del battesimo per il loro figlio; questo avviene con degli incontri fissati su appuntamento.

Qualche giorno precedente la domenica del battesimo si terrà un incontro di preparazione del Rito con il Parroco.

PADRINO/MADRINA. La presenza dei padrini nel contesto della celebrazione del Battesimo evidenzia la premura pastorale della comunità cristiana, oltre che l'impegno di fattiva collaborazione con i genitori perchè il battezzando venga progressivamente introdotto nella comunità, sia educato nella fede della Chiesa e la esprima nell'autenticità della vita.

Il Codice di Diritto Canonico chiede che si ammettano un solo padrino o una madrina soltanto, oppure un padrino e una madrina (CJC, can. 873). Non ha senso un padrino che, anche per la distanza geografica, non può di fatto assolvere al suo compito di aiutare il battezzato nel suo cammino di crescita spirituale e di inserimento nella comunità cristiana. Il papà e la mamma del battezzando non possono fungere da padrino e da madrina, in quanto il loro compito è ben maggiore di quello che assumerebbero, in ordine all'educazione cristiana del loro figlio (CJC, can. 874 & 1,5).

I padrini devono presentare una dichiarazione che comprende le seguenti richieste: aver compiuto i sedici anni di età; di aver ricevuto i sacramenti dell'Eucaristia e della Confermazione; di non essere convivente, sposato civilmente o divorziato risposato (CEI, Direttorio di pastorale familiare, nn. 218 e 226); di impegnarsi a condurre una vita cristiana conforme alla fede e all'incarico che si assume. Tutti i parroci sono tenuti ad osservare tali norme; perciò, nel caso non si verifichino le condizioni previste, non è possibile ricoprire tale incarico!

N.B.: Se pur conoscendo queste norme, un persona, senza avvisare il parroco o presentando una autocertificazione falsa, si propone di fare il padrino o la madrina anche se non gli sarebbe consentito dalla sua condizione di vita, commette sicuramente un'ingiustizia nei confronti di Dio e di tutta la comunità cristiana.

A PROPOSITO DEL NOME. Il nome è importante, perchè Dio conosce ciascuno per nome, cioè nella sua unicità. Con il Battesimo, il cristiano riceve nella Chiesa il proprio nome, preferibilmente quello di un santo, in modo che questi offra al battezzato un modello di santità e gli assicuri la sua intercessione presso Dio. "I genitori, i padrini e il parroco devono aver cura che non venga imposto ai battezzandi un nome estraneo al senso cristiano" (CJC, can.. 855). Quindi non si impone, ma si raccomanda un nome di un santo cristiano così come anche specificato da Papa Benedetto XVI: "Ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere di nuovo l'uomo dal grembo della Chiesa".



Documenti